23 dicembre 2013

Cookies ipocalorici al cioccolato bianco e mirtilli rossi

cookies-cioccolato-mirtilli
Veloci e sfiziosi, per divertirsi con i bambini, sono anche un regalo simpatico per Natale.
Godetevi questa deliziosa versione a basso contenuto calorico dei famosi cookies!

18 dicembre 2013

Guacamole

guacamole

La guacamole è una salsa a base di avocado, pomodoro, cipolla e peperoncino utilizzata in genere per accompagnare antojtos (tipici stuzzichini messicani) o servita da sola con totopos.

Ciambella ricca alla frutta (per diabetici)

ciambella-ricca

La maggior parte dei dolci a base di frutta candita sono ricchi di grassi e zuccheri aggiunti, ma questa è un'eccezione. È relativamente a basso contenuto di grassi, realizzata principalmente con frutta secca imbevuta nel succo di mela per donare una dolcezza naturale. 

Come legare un arrosto


Probabilmente vi sarete spesso chiesti come legare la carne. Sembra molto più complicato di quanto non lo sia in realtà. Una volta che avete capito il procedimento, sarete pronti per legare i vostri arrosti!

16 dicembre 2013

Pavlova al cioccolato e lamponi

pavlova
Per Natale anzichè i soliti dolci vorrei proporvi la Pavlova; è un dolce poco conosciuto in Italia, ma di sicuro impatto scenico e davvero molto buono!

13 dicembre 2013

Piadina romagnola

piadina
La piadina romagnola è composta da una sfoglia di farina, strutto od olio di oliva, sale e acqua.

Gnocco Fritto

gnocco-fritto
Lo gnocco fritto è un prodotto alimentare tipico dell'Emilia, il cui nome varia da un'area all'altra; inutile dire quindi che ne esistono diverse versioni e ricette,

Mousse di mele con salsa di lamponi

mousse-mele-salsa-lamponi
Dolce leggero che grazie ai lamponi aggiunge colore all’atmosfera natalizia.

Torta di Linz (Linzertorte)

La Linzertorte è una torta austriaca dal disegno simile alle crostate; prende il nome dalla città di Linz in Austria.

La pasta della torta di Linz è molto friabile a base di farina, burro e nocciole di solito (ma vengono anche utilizzate noci o mandorle), ricoperta di marmellata di ribes rosso o, in alternativa, prugna, lampone o albicocche. Viene poi ricoperta con un reticolo di strisce di pasta. La pasta viene tirata in strisce molto sottili, disposte a formare un disegno incrociato sopra le conserve. La pasta viene spazzolata con albumi leggermente battuti, talvolta decorata con mandorle affettate e spolverizzata con zucchero a velo.

torta-linzTipologia piatto: dolce
Dosi per: 6-8 persone
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 40 minuti

Ingredienti
Nocciole 150 gr
Burro 150 gr
Zucchero a velo 60 gr
Farina 100 gr
Biscotti savoiardi sbriciolati 150 gr (o ritagli di pan di Spagna sbriciolati)
Lievito in polvere 10 gr
Latte 1 dl
Marmellata di ribes 50 gr
Cannella in polvere un pizzico
Buccia grattugiata di ½ limone
Burro e farina per la tortiera
Sac-a-poche con bocchetta dentellata

Procedimento
Preriscaldare il forno a 180 °C.
Imburrate e infarinate leggermente una tortiera. Fate tostare le nocciole in forno per pochi minuti; spellatele, fatele raffreddare ed infine tritatele finemente col mixer.
Prendete una ciotola e metteteci dentro il burro ammorbidito a temperatura ambiente, lo zucchero a velo, la cannella in polvere, la buccia grattugiata del limone e lavorate con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto gonfio e spumoso.
Unite poco alla volta la farina setacciata insieme al lievito, i biscotti sbriciolati, le nocciole tritate e alla fine il latte. Mescolate bene il tutto fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo.
Prelevate ¾ del composto e foderate la tortiera in modo uniforme, poi spalmateci sopra la marmellata di ribes.
Prendete la sac-a-poche con la bocchetta dentellata e riempitela con la pasta rimasta; formate i bordi e la griglia della torta.
fetta-linzertorteFate in cuocere nel forno caldo a 180 °C per 40 minuti circa. Lasciate raffreddare la torta prima di toglierla dalla tortiera, mettetela su un piatto da portata e ricopritela con zucchero a velo spolverizzato.

Consigli



Preparate la torta il giorno prima di servirla, sarà ancora più gustosa.

12 dicembre 2013

Souvlaki con pita greca

Veloce da preparare, ideale per una serata in compagnia di amici o guardando la partita in tv.

pita-souvlakiTipologia piatto: secondo
Dosi per: 8 persone
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 20-30 minuti

Ingredienti
·         Lonza di maiale 300 gr
·         8 schiacciate per souvlaki (vedi ricetta pita)
·         8 bastoncini per infilare la carne
·         2 pomodori non duri
·         Insalatina fresca
·         Prezzemolo
·         Origano
·         Sale
·         Pepe nero
·         Pepe rosso
·         Burro 100 gr

Procedimento
Lavate la lonza e tagliatela a dadi non troppo piccoli; salate, pepate e aggiungete l’origano. Dividete i pezzi di carne sugli spiedini e cuocete sulla brace.
Tagliate le cipolle a fette e tritate il prezzemolo; lavate i pomodori e tagliateli a fette.
Scaldate le pite sulla brace ungendole con il burro su ambo i lati.
souvlakiQuando gli spiedini saranno cotti, togliete la carne dai bastoncini disponendola sulle pite; aggiungete la cipolla, il pomodoro, qualche foglia di insalata, il prezzemolo, il pepe rosso macinato e arrotolate strettamente la pita in carta oleosa facendo rimanere metà del souvlaki scoperto. Se volete potete aggiungere al souvlaki anche la salsa zaziki (vedi ricetta).

Consigli

La lonza di maiale può essere sostituita con dei petti di pollo. Gli spiedini possono essere cotti sulla griglia antiaderente o al forno.
L’abbinamento ideale è una birra chiara che non sovrasti i sapori decisi del souvlaki.



Pita greca

La pita è un pane tipico greco, utilizzato anche per accompagnare i souvlaki.

pita
Tipologia piatto: salsa
Dosi per: 6-8 persone
Preparazione: 10 minuti (+1 ora di lievitazione)
Cottura: 10 minuti

Ingredienti
·         1 tazza di acqua
·         2 cucchiaini di lievito secco
·         Farina 400 gr
·         2 ½ cucchiaini di sale
·         1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva

Procedimento
In una piccola ciotola scaldate l'acqua fino a circa 40 °C (appena al di sopra della temperatura corporea). Aggiungete il lievito all’acqua e lasciate riposare per circa 5 minuti.
Versate l'acqua col lievito nella ciotola di un mixer con il gancio per impastare ed avviate. Aggiungete lentamente la farina setacciata, il sale e l'olio extra vergine d'oliva.
L'impasto deve essere elastico e molto morbido, in modo da non avere bisogno di aggiungere tutti i 400 gr di farina. E' meglio mettere meno farina nell’impasto anziché troppa (si può sempre aggiungere in seguito). Lavorate l'impasto nel mixer fino a quando risulta liscio (occorreranno circa 5 minuti).
Togliete l’impasto dal mixer e spennellatelo con un filo d'olio, co

prite con pellicola trasparente e un telo da cucina pulito. Lasciate lievitare per un'ora o fino a quando non ha raddoppiato le sue dimensioni.
Girate la pasta su un piano di lavoro infarinato e tagliatelo in 6-8 pezzi. Aggiungete altra farina se l'impasto è troppo appiccicoso. Appiattite ogni pezzo con il matterello in un disco di circa mezzo centimetro di spessore.
Scaldate una padella dal fondo pesante a fuoco medio-alto. Spruzzate un po' d’olio d'oliva in padella prima di aggiungere i dischi di pasta. Cuocete la pita per circa 30 secondi o fino a quando le bolle iniziano a formarsi. Girate la pita sottosopra e fate cuocere per circa un minuto, fino a doratura. Capovolgete nuovamente la pita e cuocete per un altro minuto. Togliete dal fuoco e coprite con un canovaccio pulito. Ripetere con i rimanenti pezzi di pasta.

Consigli

È possibile cuocere la pita in forno; basta preriscaldare il forno a 230 °C e cuocete per circa 3-4 minuti. La pita sarà pronto quando è gonfia completamente.

11 dicembre 2013

Zaziki (o tzatziki)

L’ideale accompagnamento per il souvlaki e tutta la carne alla griglia.

Tipologia piatto: salsa
Dosi per: 6 persone
Preparazione: 10 minuti

zaziki-tzatzikiIngredienti
1 ½ tazza di yogurt greco naturale
2 cetrioli medi
4-6 spicchi di aglio grandi
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Aceto
Sale

Procedimento
Grattugiate i cetrioli con una grattugia a fori larghi o sminuzzateli sul tagliere con un taglia verdure.
Colateli e strizzateli bene, quindi salateli. Aggiungete l’aglio tritato molto fine, pochissimo aceto, lo yogurt e mescolate. Infine versate l’olio.

Consigli
Se volete potete spolverizzare la salsa con paprika e decorarla con olive nere. Inoltre se la desiderate con un sapore più deciso aggiungete altro aglio oppure mandorle o nocciole pelate e tritate molto fini.


6 dicembre 2013

Peperoncini Chipotle in salsa Adobe

salsa-adobo
Ora che abbiamo imparato a fare e preparato i nostri peperoncini chipotle, come possiamo utilizzarli? L'utilizzo più diffuso è quello di conservarli in salsa "adobo"; successivamente possono essere aggiunti a zuppe e salse per dare a ogni piatto quella combinazione unica di sapore affumicato e piccante.

Con questa ricetta vi spiegherò come conservare i chipotle in questo sugo classico della tradizione messicana.

Se non avete ancora i vostri jalapenos affumicati ed essiccati, seguite questa ricetta.


Ingredienti:
  • 12 peperoncini chipotle disidratati
  • Acqua bollente per coprire  ipeperoncini
  • 1 tazza di ketchup o passata di pomodoro con 1 cucchiaino di dolcificante (miele, sciroppo di riso, zucchero, ecc.)
  • ½ tazza di acqua
  • 1 cipolla media bianca o gialla tagliata a fette sottili
  • 4 grandi spicchi d'aglio sbucciati e schiacciati
  • ½ tazza di sidro o di aceto bianco
  • ½ cucchiaino di sale
  • ½ cucchiaio di pepe nero in grani
  • Olio extra vergine di oliva
  • Acqua extra se necessario

Procedimento
Lavate accuratamente i chipotle, rimuovete i gambi e metteteli in una casseruola capiente. Coprite con acqua bollente e pressate con un piccolo coperchio o un piatto. Lasciate in ammollo per 20 minuti.

Rimuovete 4 chipotle bagnati, lasciando il resto in ammollo, e metteteli in un mixer da cucina o frullatore; aggiungete il ketchup (o la passata di pomodoro dolcificata) e mezzo bicchiere d'acqua. Frullate fino ad ottenere una pasta omogenea.

Aggiungete la pasta di chipotle e pomodori ai restanti chipotle immersi nell'acqua.

Aggiungete le cipolle, l'aglio, sale, pepe, aceto e olio nella casseruola contenente i chipotle in ammollo. Mescolate bene.

Portate ad ebollizione, abbassate la fiamma e lasciate sobbollire per circa 1 ora e 45 minuti. Dopo un'ora controllate la salsa: se si è asciugata troppo, aggiungete altra acqua.

Terminata la cottura, suddividete la salsa con i chipotles in contenitori sterilizzati. 

Consigli
Utilizzate contenitori piccoli, la maggior parte delle ricette richiede soltanto 2 peperoncini e una piccola quantità di salsa.
Potete anche frullare la salsa e congelarla nei contenitori per il ghiaccio, avendola così a portata di mano per un uso futuro.
Una volta aperto il barattolo assicuratevi di utilizzare la salsa entro un mese.

Come preparare i Chipotle (peperoncini rossi affumicati)

Un ottimo modo per conservare gli jalapeños rossi è quello di farli diventare Chipotle Peppers. Ci vuole un po' di pazienza, quindi programmate di fare questo in un giorno in cui si ha un giorno intero libero.
Un peperoncino Chipotle è un jalapeño essiccato e affumicato. Per ottenere i chipotle vengono più comunemente utilizzati gli jalapeños rossi.
I chipotle possono essere aggiunti a qualsiasi piatto che ha bisogno di un aroma di affumicatura con una punta di piccante.
La maggior parte della naturale piccantezza del jalapeño viene trattenuta durante la fase di essiccazione e affumicatura. 
Solitamente il grado di piccantezza è tra le 5.000 e 10.000 unità Scoville; questo è considerato un valore medio in confronto ad altri peperoncini.
Naturalmente, è possibile estrarre i semi e le costole del jalapeño per ottenere una versione più "mite" del peperoncino Chipotle.
In genere il Chipotle viene utilizzato per insaporire minestre, salse, stufati, salse e anche un dolce occasionale.

chipotle
Il modo migliore per affumicare i peperoncini è quello di usare un barbecue con due piccoli fuochi accesi, uno opposto all'altro; i peperoncini devono essere messi su una griglia in modo che si trovino a metà fra i due fuochi; la griglia inoltre non deve trovarsi troppo vicina alla legna ardente.
In questa maniera il calore si potrà distribuire uniformemente ed i peperoncini non saranno a contatto diretto con la fiamma.
E' necessario porre molta attenzione affinchè i peperoncini non si brucino, quindi le fiamme non devono essere troppo forti.
Durante il processo di affumicatura è molto importante NON utilizzare legna trattata o troppo resinosa che produca troppo fumo; la brace che si ottiene dai fuochi deve essere distribuita sotto i peperoncini.
L'ideale sarebbe mantenere il barbecue in un luogo riparato in modo che non ci sia troppa circolazione d'aria e quindi che il fuoco non sia troppo forte.
Un altro fattore importante è controllare periodicamente il fuoco ed i peperoncini (ogni 1-2 ore) per assicurarsi in primo luogo che i peperoncini non si brucino, per ravvivare o smorzare le fiamme e spostare la brace se necessario.
Potrebbe essere necessarie fino a 48 ore affinchè i peperoncini siano completamente essiccati e affumicati, pertanto durante la notte il fuoco inevitabilmente si spegnerà e sarà necessario riprendere l'affumicatura il giorno seguente.
I peperoncini avranno raggiunto il giusto punto di affumicatura quando avranno assunto una consistenza abbastanza dura e rigida ed un colore rosso scuro (quasi marrone).

Una volta affumicati, i peperoncini potranno essere conservati in un barattolo senza particolari accorgimenti.

E' possibile affumicare ogni tipo di peperoncino, comunque i risultati migliori si ottengono con quelli grandi e carnosi, che possono essere essiccati interi (i più famosi sono appunto i chipotle).
Possono essere utilizzati anche peperoncini molto piccanti, ma è meglio rimuovere la placenta, perchè è preferibile utilizzare il peperoncino affumicato in grande quantità per rendere percepibile l'aroma affumicato, senza tuttavia rendere il piatto eccessivamente piccante.

Limone "confit"

limoni-confit
Ingredienti

  • 3 tazze di sale kosher
  • 6 limoni

Indicazioni
Prendete una pentola di media grandezza, riempitela d'acqua e portatela a ebollizione. Prendete un barattolo di vetro da 1 litro di capacità e mettetelo a sterilizzare nell'acqua bollente per 5 minuti, poi mettetelo ad asciugare capovolto su una gratella.
Quando il barattolo è asciutto versate uno strato di sale sul fondo del vaso. Prendete un limone e tagliatelo in quarti, ma lasciandoli attaccati fra loro.
Aprite il limone su una ciotola e metteteci dentro un po' di sale. 
Collocate il limone sul fondo del vaso; continuate in questo modo a formare uno strato di limoni, quindi ricopritelo di il sale.
Procedete allo stesso modo con i restanti limoni.
Assicuratevi di utilizzare tutto il sale, compreso quello rimasto nella ciotola. Sigillate il vaso e conservate in frigorifero.
I limoni possono essere utilizzati dopo 1 mese, meglio ancora dopo 3 mesi e si conservano al massimo per un anno.
Per utilizzare il confit, tagliate i quarti di limone a parte, poi asportate tutta la polpa dalla scorza e scartate la carne.
Sbollentate la scorza in acqua bollente per 1 minuto, quindi tagliatela a dadini o julienne e aggiungetela alle insalate, stufati o piatti a base di grano.

limoni-confitConsigli
Il sale kosher è un tipo di sale da cucina a grani grossi che si sciolgono meno facilmente nel cibo; è quindi adatto solo nella preparazione di alcune ricette. 
Si chiama così a causa del fatto che viene utilizzato per la preparazione della carne kosher perchè aiuta ad espellere il sangue dalla carne. 
Se non lo trovate, potete sostituirlo con sale grosso normale, avendo cura di utilizzarne la metà della dose indicata in ricetta.

Eclairs al cioccolato

L’éclair è un lungo pasticcino di origine francese fatto con pasta choux, la stessa utilizzata per i bignè ed il profitelorole; viene riempito di crema e glassato. Èclair, in francese, significa “lampo” ed il motivo per aver dato questo nome al pasticcino è che essendo così buono si mangia in un lampo! La pasta viene modellata in una forma oblunga e cotta finché è croccante e vuota al suo interno: una volta raffreddata, viene riempita con una crema pasticcera al cioccolato e ricoperta da una glassa. Altri ripieni possono essere budino al pistacchio o al rum, frutta o crema di nocciole, caffè o panna montata. Di regola la glassa deve sempre essere dello stesso tipo del ripieno.

Dosi per: 12 èclairs
Preparazione: 1 ora
Cottura: 1 ora

Ingredienti
Per la pasta choux
·         Acqua 4 cucchiai
·         Latte intero 4 cucchiai
·         50g di burro  a temperatura ambiente
·         Zucchero semolato 1 cucchiaino
·         Un pizzico di sale
·         Farina 100g
·         4 uova medie

Per il ripieno
·         Cioccolato fondente amaro 20g
·         Crema pasticcera 450g a temperatura ambiente (vedi ricetta)
·         Cacao amaro in polvere 1 cucchiaio

Per la glassa
·         Glassa bianca fondente 200g (vedi ricetta)
·         Cacao in polvere 1 cucchiaio
·         Acqua 1-2 cucchiaini

Procedimento
Preriscaldare il forno a 170 °C.
Per preparare la pasta choux mettete l'acqua, il latte, il burro, lo zucchero e il sale in una casseruola media a fuoco alto e portate il composto ad ebollizione. Mettete la farina setacciata in un altro contenitore e tenetela da parte.
Non appena il composto bolle, togliete la casseruola dal fuoco e versatelo a filo sulla farina; con un cucchiaio di legno mescolate rapidamente la farina fino a quando il composto è completamente liscio.
Abbassate la fiamma e riportate il composto sul fuoco facendo cuocere per circa un minuto, mescolando tutto il tempo e comunque finché il composto si stacca dal bordo della casseruola.
Togliete la casseruola dal fuoco e aggiungete le uova una alla volta, facendole amalgamare gradualmente al composto, fino ad ottenere una pasta liscia e morbida.
Trasferite la pasta in una sac-a-poche grande munita di beccuccio tondo di 1,5 cm di diametro; lasciate raffreddare il composto nella sac-a-poche per circa 5 minuti al fine di farlo indurire un po’ prima di formare le strisce di pasta.
Foderate una grande teglia con carta da forno, quindi con la sac-a-poche formtate 12 bignè, ciascuno lungo circa 15 cm. In alternativa, per una finitura più professionale e uniforme, su un vassoio antiaderente, formate quattro file di pasta lunghe ognuna circa 36 cm e mettete a congelare; dopodichè tagliate le strisce congelate in tre e fatele scongelare. Cuocete come sotto descritto, oppure cuocete da congelato aggiungendo 5 minuti al tempo di cottura.
Cuocete i bignè in forno preriscaldato per 30-35 minuti o fino a doratura, poi trasferite su un rack e lasciate raffreddare.
Per il ripieno, sciogliete il cioccolato in una ciotola a bagno maria o nel microonde. Fate attenzione a non bruciare il cioccolato.
Versate il cioccolato fuso nella crema pasticcera, aggiungete il cacao setacciato e mescolate fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. A questo punto si potrebbe raffreddare la miscela per 30 minuti, poi frullarla di nuovo prima di riempire i bignè, per dare una sensazione più cremoda in bocca.
Quando si è pronti a riempire i bignè, trasferite il ripieno in una sac-a-poche munita di beccuccio da 0,5 cm di diametro. Forate 4 volte la parte inferiore di ogni éclair con la punta del beccuccio, spruzzando delicatamente un po' di ripieno nell’éclair.
Per la glassa, scaldate leggermente il fondente in un pentolino a fuoco basso fino a raggiungere la temperatura corporea. Aggiungete il cacao in polvere setacciato e aggiungete sufficiente acqua per ottenere una pasta liscia, poi trasferitela in una sac-a-poche munita di beccuccio da 1,5 cm di diametro e ricoprite la parte superiore di ogni éclair con la glassa, eliminando ogni eccesso con il dorso delle dita, poi metteteli in frigo prima di servire.

Consigli dello chef

Gli éclair vuoti possono essere fatti in anticipo e congelati. Scongelateli per un'ora e poi riempiteli con la crema pasticcera. In alternativa, è possibile congelare i bignè crudi e cuocerli direttamente dal freezer quando richiesto, in questo caso aggiungete cinque minuti al tempo di cottura. La crema pasticcera può essere fatta fino a tre giorni prima e conservata in frigorifero. In alternativa al cioccolato, alla crema pasticcera si può aggiungere caffè o estratto di vaniglia e non aggiungendo il cacao in polvere al fondente.

5 dicembre 2013

Muffin ipocalorici alla banana e mirtilli

muffin-banana-mirtilli

Un muffin a basso contenuto di grassi, buono quanto quelli realizzati con le ricette tradizionali.

Tipologia: dolce
Dosi per: 12 persone
Preparazione: 10 minuti
Cottura: 20 minuti

Ingredienti:
Farina 300 gr
1 bustina di lievito in polvere per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
Zucchero Muscovado light 100 gr
Fiocchi di avena 50g, più 1 cucchiaio per decorare
2  banane medie, meglio se mature
Mirtilli 150g
Latticello 284 ml (vedi ricetta)
5 cucchiai di olio di oliva leggero
2 albumi

Attrezzatura necessaria
Teglia da 12 muffins
12 pirottini

Procedimento
Scaldate il forno a 180 °C.
Mettete i 12 pirottini nei rispettivi alloggiamenti della teglia.
In una ciotola capiente mettete la farina, il bicarbonato di sodio e il lievito setacciati.
Prendete lo zucchero e tenetene da parte 1 cucchiaio, poi aggiungete il rimanente zucchero e 50 gr di avena alla farina e mescolate bene tutti gli ingredienti. Fate un buco al centro della farina.
In un’altra ciotola schiacciate le banane fino a ottenere una purea; aggiungete il latticello, l’olio e i bianchi d’uovo e mescolate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Versate il composto liquido nel foro praticato nella farina e mescolate velocemente, ma non troppo, con un cucchiaio di legno. Il composto risulterà bitorzoluto e potrà avere ancora tracce di farina visibili, ma non siate tentati di mescolare ulteriormente. 
Aggiungete i mirtilli precedentemente lavati e asciugati delicatamente; date un’altra mescolata. 
Suddividete il mix nei vari pirottini inseriti nello stampo; riempite ogni pirottino quasi fino all’orlo.
Cospargere la superficie con il cucchiaio di avena ed il rimanente zucchero. 
Cuocete in forno caldo per 18-20 minuti, finchè i muffins si saranno gonfiati e raggiunto una doratura scura.
Spegnete il forno e fate raffreddare per 5 minuti, quindi estraete la toglie e fate raffreddare completamente.

Consigli
muffin-banana-mirtilliQuesti muffin possono essere conservati al massimo per 3 giorni in un contenitore con chiusura ermetica, oppure congelati al massimo per un mese.
Lo zucchero Muscovado è uno zucchero di canna che si dovrebbe trovare facilmente al supermercato. In genere si trova "muscovado" o il "demerara"; comunque il nome indica una particolare qualità di zucchero di canna, un po' più delicata e a grana più'sottile.

4 dicembre 2013

Pere alla bella Elena

Dolce sfizioso, semplice e di sicuro effetto.

pere-bella-elena
Tipologia piatto: dolce
Dosi per: 4-8 persone
Preparazione: 20 minuti (+raffreddamento)
Cottura: 30 minuti

Ingredienti
8 pere ruggine piccole
Zucchero 150 gr
Acqua 2 dl
1 pezzetto di cannella
1 stecca di vaniglia

Per la salsa al cioccolato
Cioccolato fondente 100 gr
Panna fresca 100 gr
Latte 50 ml
Zucchero 100 gr
Burro 30 gr

Per servire
Gelato alla crema
Granella di mandorle tostate 50 gr

Procedimento
Sbucciate le pere e mettetele in una casseruola; aggiungete lo zucchero, l’acqua, la cannella e la vaniglia. Coprite e fate cuocere a fuoco basso per 30 minuti. Verificate con uno stuzzicadenti che le pere siano cotte e lasciatele raffreddare nella casseruola con la loro acqua. 
Prima di servire il dolce, preparate la salsa al cioccolato facendo sciogliere la cioccolata a bagnomaria e aggiungendovi poi gli altri ingredienti; mescolate e amalgamate bene il tutto.
Mettete una pallina di gelato nel piatto insieme a una pera, ricopritela con la salsa al cioccolato calda e cospargetela con la granella di mandorle tostate.

Consigli
Un altro modo per servire il dolce è quello di mettere un paio di palline di gelato in una coppetta, adagiarvi sopra due pere, quindi ricoprirle con la salsa di cioccolato calda e cospargere con le mandorle tostate tritate.

2 dicembre 2013

Key lime pie (torta al lime della Florida)

La Key Lime Pie è il dolce ufficiale della Florida, ma è anche popolare in tutti gli Stati Uniti. 
Ogni ristorante delle Florida Keys, e soprattutto a Key West, serve una propria versione del dolce: liscia, ricoperta con meringa, ricoperta con panna montata, con i biscotti Graham o con granella di pasta frolla. 
Una sola cosa però accomuna tutte le versioni della torta: in nessun caso si dovrebbe colorare artificialmente di verde l’impasto. 
L’autentica Key Lime Pie ha la crema gialla.

key lime pie
Tipologia piatto: dolce
Dosi per: torta diametro 23 cm
Preparazione: 30 minuti
Cottura: 15-20 minuti

Ingredienti
Per la base della torta
- Graham Crackers 140 gr (vedi ricetta)
- Zucchero semolato 40 gr
- Burro (a temperatura ambiente) 85 gr
- Un pizzico di sale


Per il ripieno
Uova 4
- Latte dolce condensato 1 barattolo (*)
- Succo di lime mezza tazza
- Zucchero semolato 1 cucchiaio

Procedimento
Scaldate il forno a 150 °C e posizionate la leccarda a metà. Ungete una teglia da 23 cm di diametro e rivestire il fondo con carta da forno.
Sbriciolate finemente i Graham crackers a mano in una scodella o utilizzate un robot da cucina.
Aggiungete ai Graham crackers sbriciolati lo zucchero, il burro ammorbidito e il sale, e combinarli insieme con una forchetta in modo da ottenere un composto omogeneo. Mettete il composto sul fondo della teglia imburrata e ricoperta, e schiacciarlo per bene.
Cuocete finchè risulta fragrante, circa 10-12 minuti. Mettete da parte a raffreddare mentre preparate il ripieno. Lasciate il forno acceso.
In una scodella di media grandezza, sbattete leggermente con una frusta 2 uova intere e 2 tuorli (tenete da parte i 2 albumi avanzati che serviranno per la meringa). Aggiungere il latte condensato e sbattere con la frusta finchè tutto sarà ben amalgamato.
Aggiungere al composto il succo di lime, a filo, lentamente e continuando a sbattere con la frusta. La crema si ispessirà non appena aggiungerete il lime. Versare la crema nella tortiera, ricoprendo il fondo biscottato. Mettere la tortiera all’interno di una tortiera più larga o una teglia riempita di acqua calda per un terzo.
Cuocere in forno finchè la superficie del ripieno assume un colore marroncino e non la crema resta ferma se scossa leggermente.
Lasciare raffreddare a temperatura ambiente, quindi scaldare il forno a 205 °C.
Montare a neve ferma i 2 albumi tenuti da parte.
Aggiungere poco alla volta lo zucchero continuando a sbattere finchè il composto è ben fermo.
Mettere la meringa a cucchiaiate sopra la torta, creando delle punte. Infornare la torta nel forno caldo finchè le punte si dorano (circa 5 minuti).

Consigli dello chef
E’ molto semplice realizzare questo dolce. L’importante è utilizzare vero succo di lime.

Questa versione della ricetta prevede l’utilizzo di una tortiera in modo che si possa cuocere il dolce a bagnomaria nel forno affinchè la crema non si bruci sui lati.
Nonostante il nome, i Graham cracker sono in realtà dei biscotti di origine statunitense; in Italia si possono trovare in negozi specializzati che vendono articoli americani. Nella ricetta possono essere sostituiti dai biscotti Digestive (quelli che più si avvicinano come gusto) o fatti in casa seguendo la relativa ricetta.
(*)Un barattolo di latte condensato corrisponde a circa 400 gr. Anche il latte condensato può essere fatto in casa, in maniera molto semplice, seguendo la relativa ricetta.

Curiosità
Nella terza stagione del telefilm “Dexter”, il personaggio Camilla Figg, dipendente del Dipartimento di Polizia Metropolitana di Miami, viene ricoverata in ospedale. Camilla era una grande fan della key lime pie e durante la sua permanenza in ospedale e poi presso l'ospizio, continuava a insistere che Dexter trovasse la "key lime pie perfetta." Alla fine dell’episodio Dexter, dietro richiesta di Camilla, aggiunge un farmaco all'interno di una fetta di torta al lime, spingendo lei a notare che aveva finalmente portato la sua “perfetta key lime pie”. 
Incuriosito da questa ricerca della “perfetta key lime pie” ho provato diverse ricette, aggiustandone dosi e ingredienti e giungendo quindi a quella che vi propongo qui, ovviamente senza ingredienti alla Dexter!